Salco significa salice nell’antica lingua toscana, pianta importante per i territori vitivinicoli nel corso della storia in quanto i suoi rami venivano utilizzati per legare e legare le viti. Salcheto è il nome del torrente, che nasce ai piedi del paese di Montepulciano e si snoda in una valle dove abbondavano i salici. Questo torrente è il confine della nostra tenuta biologica e biodinamica, radicata nello storico distretto del Vino Nobile, nel sud-est della provincia di Siena in Toscana. Il salice, una specie che continuiamo a ripiantare in cantina, contribuisce anche all’indipendenza energetica della cantina, è oggi ben rappresentato nel nostro logo come parte del nostro impegno per la sostenibilità ambientale.A più di trent’anni dalla sua nascita, l’azienda si esprime attraverso un’immagine innovativa che riflette il suo percorso e gli obiettivi raggiunti: vini orientati al terroir e al sangiovese incentrati sulla bevibilità e sull’accuratezza aromatica, con una vinificazione priva di solfiti e con lieviti indigeni, con i vini della nuova etichetta “Obvius”, Rossi, Rosati, Bianchi e Giallo Oro a base di sole uve; una cantina “off-grid” (energy independent) e un modello integrato di gestione ambientale della tenuta (GHG, Acqua, Biodiversità) che ha raggiunto la prima; una bottiglia di nuova concezione, la “Bordolese Toscanella”, la cui forma elegante ricorda l’antica storia del vino toscano, pur essendo la bottiglia più leggera ed ecologica disponibile sul mercato. Questo percorso culmina dove nasce, in Salco, il nome del vigneto più maturo della tenuta e simbolo dell’eccellenza vinicola salchetana con il suo Sangiovese “cru”.